Il termine Ortodonzia deriva dal greco e significa “dentatura dritta”.

È la branca che si occupa della cura dei rapporti anomali esistenti tra le arcate dentarie.

La finalità è quella di determinare un allineamento corretto dei denti, una funzione masticatoria efficiente e un miglioramento dell’armonia del volto. L’ottenimento di un buon allineamento dentale e di un buon rapporto tra le due arcate potrà prevenire disfunzioni muscolari e articolari da cui potrebbero originare dolori nel distretto cranio facciale.


La pratica ortodontica si basa sull’impiego di apparecchi fissi o removibili, che producono movimenti guidati dei denti.


Una nuova frontiera dell’ortodonzia è rappresentata dagli allineatori o apparecchi invisibili.

Per ogni paziente viene pianificato un piano terapeutico software assistito e la sua durata in modo tale che il paziente possa visionare prima dell’inizio della cura il suo piano di trattamento. Si sviluppa una serie di speciali apparecchi invisibili da indossare ognuno per 3 settimane, dopo di che viene sostituito con modifiche seguenti della serie. Ogni singolo apparecchio invisibile sposta i denti di circa 0.3 mm, finchè non li porta nella posizione desiderata prevista nell’analisi. L’apparecchio viene indossato 22 ore al giorno e rimosso soltanto per mangiare e spazzolarsi i denti. È molto più comodo da indossare a confronto dell’apparecchio fisso con fili di metallo, è completamente invisibile e di conseguenza molto più estetico e gradito dal paziente.

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