DUE RAGIONEVOLI MOTIVI PER CURARE I DENTINI DA LATTE DEI NOSTRI FIGLI

Esiste una branca dell’odontoiatria che tratta la prevenzione delle patologie odontoiatriche dei bambini. Ci riferiamo all’applicazione di fluoro e alla sigillatura dei solchi dentali.


L’aspetto invece su cui vogliamo concentrare l’attenzione di noi genitori è rappresentato dalla terapia della carie decidua già esistente.

 

I nostri figli possono presentare dolore spontaneo o provocato dalla masticazione che li condiziona fortemente nella vita di tutti i giorni. Nello sviluppo ancora più grave dell’aspetto precedente spesso vediamo comparire anche ascessi di grandi dimensioni.

 

E’ proprio questa la condizione su cui è bene soffermarci. Nel nostro studio pensiamo che il bambino abbia non solo gli stessi diritti sanitari dell’adulto, ma forse ancora di più data appunto la sua condizione di bambino. Proprio per questo come può essere insopportabile un dolore per una carie penetrante o un ascesso nell’adulto la stessa cosa vale per loro. Ne consegue che le stesse cure, ovviamente codificate nei protocolli pedodontici, debbano essere eseguite anche per i bambini.

Il dire “tanto è un dentino da latte, lo cambierà, lasciamo perdere” noi lo giudichiamo un comportamento sbagliato. Pensiamo a tal proposito che lo stesso amore e la stessa attenzione che dedichiamo ai nostri figli per un gioco, una vacanza, un abito nuovo o altro, debba a maggior ragione essere trasferito nell’attenzione e nella cura dei problemi odontoiatrici.

L’altro aspetto, secondo noi importante, è rappresentato da ciò che comporta il trascurare la carie del dentino da latte. E’ facilmente comprensibile come uno spazio lineare di circa 8mm, occupato da un ipotetico dentino da latte, debba essere mantenuto nel momento in cui il dentino da latte verrà sostituito dal dente permanente. Tralasciando l’aspetto del dolore e dell’infezione visto precedentemente, anche da un punto di vista volumetrico risulta indispensabile la cura. Se 3mm degli 8 detti prima li perdiamo per una carie e la distanza si collassa, lo spazio residuo utilizzabile dal futuro dente permanente non sarà più 8mm ma 5mm.

Tutto questo per dire che la sostituzione del tessuto carioso con una ricostruzione, utilizzando materiali idonei, garantisce il mantenimento dello spazio che la natura ha voluto creare nella prospettiva di un utilizzo futuro da parte della dentizione permanente.


L’amore per i nostri figli pensiamo che debba essere concretizzato non solo nei regali e nelle feste, assolutamente importanti, ma primariamente nella cura delle loro problematiche cliniche.

 

 

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